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lunedì 3 febbraio 2014

Tra le righe libri: libri tra memoria e ricordi

Una nuova casa editrice completamente dedicata a memorie, diari e saggi che ricostruiscono i piccoli fatti che hanno fatto la grande storia. Tra le righe libri nasce a Lucca con il preciso scopo di riannodare e intrecciare i fili con il passato. E' dunque una casa editrice che pubblica libri di memorie, diari, saggi e documenti per mantenere inalterata e viva la ricerca storica e l'interesse per le radici della nostra comunità. Un continuo esercizio e lavoro di scandaglio alla ricerca di storie e mille rivoli che formano la tela del nostro paese. Lontano da ogni colore e intendimento politico Tra le righe - e si legge nel nome - corre tra le pagine, incessantemente, in un lungo e paziente lavoro di proposta. Il compito dunque non è solamente quello di stimolare la lettura, ma di difendere e rinnovare le fondamenta della pietra d'angolo sulla quale ci siamo formati. Tra le righe - curata dal suo direttore Andrea Giannasi, laureato in Storia contemporanea all'Università di Pisa - pubblicherà libri sulla Prima e la Seconda guerra mondiale; sulla Resistenza; affronterà il tema della guerra civile e darà spazio ai Diari e alle memorie. Nel catalogo anche libri di grandi uomini del passato e storie quotidiane. Una casa editrice che corre tra le righe dei libri. Significativo che i primi due libri editi siano dedicati alla memoria di coloro che finirono nei campi di concentramento nazisti durante la seconda guerra mondiale. Tra le righe libri ha un sito www.tralerighelibri.it

lunedì 22 aprile 2013

Prospettiva e il web: nuovo sito verso Torino

Prospettiva editrice rinnova il proprio sito internet e rilancia l’azione editoriale. In un periodo di grave crisi economica dove il segmento culturale arretra di fronte ai tagli, abbiamo deciso di investire nella visibilità dei libri del nostro catalogo. Vendita più veloce e facile; schede più ampie; possibilità di commenti; la condivisione su Facebook e il rilancio tramite Twitter; il link allo spazio di Youtube, sono solo alcune delle tante opportunità offerte dal nuovo e moderno sito di Prospettivaeditrice. Basta entrare su www.prospettivaeditrice.it per capire quante nuove scelte può incontrare il lettore. Ma non solo. Il sito verrà presentato al Salone Internazionale del libro di Torino dove saremo allo stand D34 padiglione 1. Faremo alcune presentazioni e incontri con gli autori, lanciando anche il Giornale letterario stampato in 10.000 copie e diffuso gratuitamente all’interno del Lingotto Fiere. Saggistica e narrativa al centro del lavoro della casa editrice che si presenta ancora una volta in maniera limpida e lineare. Lavorando tra i Festival letterari, la trasmissione televisiva dedicata ai libri in televisione – Book generation – e molte altre occasioni di promozione del nostro catalogo. Da oggi ogni autore avrà la possibilità di avere una vera e propria pagina personalizzata, che potrà usare per far conoscere lo stile e la capacità di scrittura. Entra anche tu su Prospettiva editrice www.prospettivaeditrice.it

lunedì 4 luglio 2011

Leggere Gustando: il festival del libro della Garfagnana


Leggere gustando a Castelnuovo di Garfagnana

Dopo l’ottimo successo ottenuto nel 2010 torna dal 21 al 24 luglio a Castelnuovo di fronte alla Rocca Ariostesca una nuova edizione del “Leggere Gustando” l’evento enogastroletterario che unisce libri, prodotti tipici locali, storia e cultura della Garfagnana.
Ogni sera dalle 20,30 si parlerà di libri con degustazioni di prodotti tipici della valle con scrittori, giornalisti e nuovi autori.
Inoltre saranno allestite anche una esposizione di macchine da scrivere che racconteranno la storia della scrittura meccanica (dalle antiche Torpedo alle innovative macchine elettriche) e una mostra di copie del 1948 de “Il Candido” il famosissimo settimanale di satira politica diretto da Giovanni Guareschi.
Si inizia giovedì 21 luglio con Garfagnana editrice racconta. Incontro letterario con Roberto Andreuccetti autore del romanzo “Castello 1908”. Un viaggio nella vita contadina di 100 anni fa.
A seguire si terrà l’incontro moderato da Andrea Giannasi con Vincenzo Pardini (Fandango), con letture di testi di Piero Nannini dal titolo Lupi e briganti: Ludovico Ariosto e la sua Garfagnana.
Durante la serata si svolgerà I Tipici Atipici: Spazio degustazione di Antica Pasticceria Fronte della Rocca.
Venerdì 22 luglio per l’anteprima Garfagnana editrice racconta, incontro letterario con Adolfo Da Prato autore del libro “Un amore grande”, un viaggio tra poesia e paesaggi della Alpi Apuane.
A seguire Tutto quello che avresti voluto sapere ma che nessuno ti ha mai raccontato.
Incontro con Alvaro Ranzoni (giornalista e collaboratore della BBC di Londra, inviato speciale di Panorama e reporter di guerra da vari fronti). Intervista di Andrea Giannasi.
Durante l’incontro letterario “Spazio degustazione”. La serata sarà interamente dedicata ai prodotti di Coop con il direttore Giovanni Rombolini.
Sabato 23 luglio si terrà lo spettacolo di letture e musiche dal titolo Pietro da Talada: un pittore del Quattrocento in Garfagnana.
Incontro con Normanna Albertini, Umberto Bertolini, Dino Magistrelli sulla storia e le leggende legate al nome del pittore autore del Trittico di Borsigliana. Letture e canti dell’attrice Marina Coli.
Durante la serata si svolgerà “I Tipici Atipici” Spazio degustazione di Antica Pasticceria Fronte della Rocca.
Infine domenica 24 luglio per Garfagnana editrice racconta, incontro letterario con Manuela Domenicali autrice di “Una storia d’amicizia”. Un lungo racconto alla ricerca della sincerità e dell’amicizia.
E alle ore 21,00 Sono più matti gli scrittori o i lettori? Incontro con il drammaturgo Claudio Beghelli e lo psichiatra Roberto Infrasca. Modera Andrea Giannasi.
Durante l’incontro letterario “Spazio degustazione”. Alcuni produttori della Garfagnana presenteranno e faranno degustare al pubblico formaggi, latticini, salumi, mieli, vini e birre del territorio. A cura di Garfagnana Orgolosa.
Il Leggere Gustando organizzato da Il Giornale di Castelnuovo, da Prospettiva editrice, da Garfagnana editrice, da Prospektiva rivista letteraria e patrocinato dal Comune di Castelnuovo di Garfagnana, dalla Comunità Montana della Garfagnana, dal Gal Garfagnana, è inserito nel programma di Ponti nel tempo, con il concorso di InGarfagnana, di Compriamo a Castelnuovo, e la partecipazione di Coop Tirreno, Antica Pasticceria Fronte della Rocca e Garfagnana Orgolosa.
“Leggere Gustando” è inserito nel circuito letterario Nazionale che già comprende altre regioni quali la Toscana (Comune di Barga - Lucca), il Lazio (Civitavecchia-Roma e Terracina-Latina), Puglia (Novoli-Lecce) e la Calabria (Cropani Marina - Catanzaro).
(www.prospektiva.it/festivaletterari.htm)

giovedì 5 maggio 2011

La Glasnost' letteraria di Prospektiva al Salone del libro di Torino

Con Prospettiva la Glasnost’ letteraria al Salone del libro di Torino
Dalla Glasnost’ letteraria con il numero trasparente di Prospektiva, alla fantascienza di Tolstoj, passando attraverso la scoperta delle storie della Garfagnana (l’altra Toscana), e tanti saggi; questo il mondo di Prospettiva presentato al Salone Internazionale del libro di Torino 2011 (stand D18).
La casa editrice diretta da Andrea Giannasi organizza cinque eventi.

Si inizia Giovedì 12 maggio alle ore 11,00 allo spazio Piazza Italia, dove si terrà l'incontro "Muoversi sulle assi della storia". Verrano presentati l'ultimo lavoro di Normanna Albertini "Pietro da Talada: un pittore del quattrocento in Garfagnana" e "Il fuoco degli estinti" di Daniela Toschi e Bianca Maria Stefania Fedi (Premio Rimbaud 2011). Presentano Andrea Giannasi e Piero Nannini; per proseguire poi Sabato 14 maggio alle ore 15,30 allo stand dove D18 dove si terrà la presentazione dell'ebook di Sergio Consani "Lo storno e la poiana" e alle ore 18,00 allo spazio Piazza Italia, si terrà l’evento "Alle radici della scrittura tra paure, fobie, gioie e conquiste".
Intervengono gli scrittori Ivo Degiovannini, Gabriele Sannino, Alberto Morelli, Roberto Infrasca e Dario Lodi. Interviste a cura di Andrea Giannasi.
Domenica 15 maggio sarà, alle 12,30 presso lo stand, la volta della presentazione della Rivista Prospektiva numero 53. Unica nel panorama italiano la rivista si offre venduta all’interno di vaschette da supermercato in tre varianti: carne, patate o cipolle.
Infine chiudiamo i lavori lunedì 16 maggio alle ore 12,00 nello Spazio Autori B, dove verranno presentati i saggi "Carri Ariete Combattono" di Andrea Rebora e "La guerra oggi e domani" di Andrea Beccaro. Intervengono Claudio Anselmo e Andrea Giannasi.
Per seguire in diretta tutti gli eventi del salone si può seguire il blog: http://prospettivaeditrice.wordpress.com/

martedì 7 dicembre 2010

Iniziato il progetto "Pietro da Talada il maestro di Borsigliana"

E' stato varato il progetto "Pietro da Talada il maestro di Borsigliana" nato dalla collaborazione tra Prospettiva editrice, Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana e la scrittrice Normanna Albertini.
Ma di cosa si tratta?
Pietro da Talada, meglio noto come il “maestro di Borsiglianaemerge dal buio dell’oblio nel 1963, quando Giuseppe Ardighi lo attesta come autore del trittico visitabile nella chiesa di Santa Maria di Borsigliana (Piazza al Serchio), opera sino ad allora attribuita a Gentile da Fabriano o ad un pittore di scuola lombardo – valenzana, esponente del gotico internazionale.
Talada viene invece riconosciuta come luogo di origine del pittore quando, in un inventario degli inizi del secolo, viene recuperata la precisa descrizione della Madonna del Bambino di Rocca di Soraggio (Sillano), dove compaiono il nome del committente (Joannes Calesbarius) e la firma dell’autore (Hoc opus f… fieri Joannes Calesblarius de Soragio 1463. Et pictus fuit p. me Petrus de Talata).
Alcune ipotesi vedono il maestro di Borsigliana educato artisticamente in ambito reggiano, spartito tra montagna reggiana e Garfagnana, dove poi ha esercitato. Uno degli aspetti particolari della cultura del pittore è l’accuratezza con cui egli si prodiga nella rappresentazione dei particolari, difficilmente colti dall’osservatore, quindi eseguiti forse per compiacimento personale: le acconciature delle sue Madonne e i particolari degli abiti dei Bambinelli, che ne magnificano la bellezza.

Formano il corpus del pittore le seguenti opere:
 Il trittico di Borsigliana “Madonna col Bambino tra i Santi Prospero e Nicola”, noto nella storia dell’arte toscana anche per un furto e un tentativo di esportazione illegale.
 “Madonna col Bambino”, oggi a Lucca, nel museo nazionale di Villa Guinigi, proveniente dalla chiesa di Rocca di Soraggio.
 “Madonna Assunta”, nella chiesa di Santa Maria Assunta di Stazzema (Lucca), uno pseudotrittico che si può ammirare sulla parete sinistra dell’altare maggiore, l’opera pittorica più importante della Versilia.
 “Madonna col Bambino” della chiesa di Santa Maria di Capraia di Pieve Fosciana, dove Maria insegna a leggere a Gesù tenendo in mano un libro aperto sulla pagina del Magnificat, mentre il bambino unisce vocali e consonanti su una tavoletta di legno.
 “Madonna col Bambino” appartenente ad una collezione privata a Firenze.
 “Madonna col Bambino tra i santi Lorenzo e Giovanni Battista nel santuario della Madonna del Soccorso, Corfino di Villacollemandina.
 “San Giovanni Battista”, facente parte del trittico di Soraggio, acquisito dal museo nazionale di Lucca.
 “I quattro santi” di Vitoio Carbongiano, resti di un polittico, rifilati ai margini e ricomposti in un’ancona lignea ai lati di una madonna cinquecentesca.

Le pitture di Pietro sono contrassegnate da stilemi tardo gotici che, ad una lettura superficiale, paiono fuori luogo, dato che già dal secondo decennio del Quattrocento si andava affermando il Rinascimento. Eppure, Pietro non è un’eccezione. Lo storico olandese Johan Huizinga (1872 – 1945) dimostra l’originalità e i caratteri creativi, non solo replicanti, dell’arte (e dell’architettura) gotica di quel periodo.
Gentile da Fabriano, così simile a Pietro da Talada, non si limita alla reiterazione del gotico giottesco tradizionale, ma esprime una continua e originale ricerca. Stessa originalità che ritroviamo nelle tavole di Pietro. In quel periodo, inoltre, le piccole corti delle Marche fiorivano di scuole ed opere, in feconda relazione con Bologna e Ferrara (capitale del Ducato estense, di cui la Garfagnana era parte), Venezia e la Lombardia. Tanti maestri delle Marche, insieme ad altri provenienti dalla Spagna e dal Portogallo, operarono nella penisola. In Toscana, tra il 1411 e il 1434, lavorò Alvaro Pires de Évora, portoghese, interessato (come il maestro di Borsigliana) all’umanità e ai caratteri dei personaggi, oltre che alla cura per i dettagli. Anch’egli fa un uso abbondante di oro, azzurrite, rosso garanza (robbia).
Da Firenze partirono i grandi maestri del gotico internazionale: Gherardo Sternina - che ritroviamo in Spagna, a Valencia - e Dello Delli, nominato Cavaliere del re di Castiglia. In un’Italia suddivisa in 13 stati, per la prima volta, dopo molti secoli, non si registrano invasioni straniere. La relativa “pace” permette il fiorire delle arti. Sotto Nicolò III d’Este (1384-1441) Ferrara, capitale del Ducato che tagliava a metà la penisola e che comprendeva la Garfagnana, era diventata un grande centro culturale. Al concilio di Ferrara, nel 1438, il pittore “ufficiale” è Pisanello, al quale Gentile da Fabriano (prima attribuzione del trittico di Borsigliana) , morendo a Roma nel 1427, aveva lasciato gli strumenti da lavoro.

Info e note: http://pietrodatalada.wordpress.com

martedì 9 novembre 2010

Il Teatro Civile di Andrea Giannasi

Il Teatro Civile è diretto discendente della cultura orale, raccontata, narrata, da uomini pronti a non dimenticare. La chanson de Roland, i maggi toscani, sono ancora oggi tratti di questa cultura millenaria che affonda le sue radici nei primordi dell'uomo. Grande interprete, e forse il primo che la storia ricorda, del Teatro Civile è sicuramente il narratore cieco Omero con la sua Iliade.

Il Teatro Civile oggi - grazie soprattutto al "Vajont" di Paolini - è diventato voce itinerante, con molti, moltissimi, interpreti in tutto il paese, con storie che affondano le radici nella politica, nel mondo sociale, nella storia, con il compito di "non fare dimenticare".

Il Teatro Civile da voce narrante diventa così voce di popolo che scuote le coscienze e muove nuovi convincimenti e risvegli.

Andrea Giannasi propone nei suoi spettacoli una rilettura del Giornalismo di Guerra (dal 1854 fino ai giorni nostri), della Propaganda (con le sue contaminazioni nella nostra vita quotidiana) e Controstoria d'Italia, un viaggio verso i veri padri della nostra nazione che non furono Garibaldi, Cavour o Vittorio Emauele. Altri uomini, altre storie, altri eroi o semplicemente uomini.

Visita http://teatrocivile.wordpress.com

http://www.youtube.com/watch?v=wk3x_LmG2yI

martedì 28 settembre 2010

Assegnato il premio Carver 2010 a Johnny nuovo

Assegnato Carver 2010: il contropremio dell’editoria italiana
Johnny nuovo. Il ragazzo che non conosceva il mondo di Mauro Evangelisti (CartaCanta) per la narrativa; Mai ci fu pietà. La banda della Magliana dal 1977 a oggi di Angela Camuso (Editori Riuniti) per la saggistica e Situazione temporanea di Marco Saya (Puntoacapo) per la poesia, sono i vincitori dell’8^ edizione del Premio Carver.

La premiazione si è svolta nello splendido scenario della Cittadella della Musica, nell’ambito del festival del libro “Un mare di lettere” svoltosi dal 23 al 26 settembre a Civitavecchia. La giuria, rigorosamente segreta, composta da giornalisti, critici, lettori ed editori, presieduta da Andrea Giannasi ha raggiunto il doloroso verdetto di quello che ormai è noto come il “contropremio” dell’editoria italiana. Ovvero il concorso che viene assegnato ai libri e non ai nomi degli scrittori o degli editori. Insomma i libri vengono letti.

“Sarebbero stati da premiare tutti i finalisti per l’ottima qualità dei libri giunti – ha ricordato il presidente Giannasi – ma questo è un premio letterario e dunque sottostiamo a regole dolorose. Per quanto riguarda i criteri di valutazione abbiamo deciso di seguire questo l’indirizzo della novità: dunque per la saggistica sono stati selezionati testi che hanno affrontato temi di grande importanza storica ma da angoli di visione mai affrontati come le vicende della Banda della Magliana, gli scenari tra il 1943 ed il 1950 a Montelepre in Sicilia, l’internamento ebraico in Valmarecchia, uno studio sulla teoria dell’omicida seriale e il ruolo dell’informazione oggi a confronto con il futuro.
Lo stile, oltre che le storie, invece sono state al centro di un importante dibattito in seno alla giuria per giungere alla definizione della cinquina dei finalisti di narrativa, mentre per la poesia si è scelto di superare la paludata ‘maledizione ungarettiana’.
In pratica – ha concluso Andrea Giannasi - lunghi confronti che hanno condotto all’assegnazione del premio 2010”.

Hanno partecipato al Premio Carver quasi 400 libri così suddivisi: circa 200 di poesia; 160 di narrativa; 40 di saggistica.
Per la prima volta è stata spiegata la formazione della giuria. A gennaio di ogni anno alcuni selezionati giornalisti, critici, lettori ed editori ricevono una lettera nella quale vengono invitati a far parte della giuria segreta. Questi non conoscono gli altri giurati e i loro nomi non verranno mai resi noti. Tutto questo per evitare “tirate di giacca” o scenari poco edificanti. Una volta chiuse le iscrizioni i componenti ricevono i libri e dopo averli letto spediscono giudizi e classifiche.

Terminato il lavoro ricevono un dono e una lettera di ringraziamento.
Alla premiazione erano presenti anche gli altri autori delle cinquine finaliste.
In finale per la sezione saggistica erano giunti: Montelepre, il dopoguerra e i misteri di Giuliano di Salvatore Badalamenti (La Zisa); Universi quasi paralleli. Dalla fantascienza alla guerriglia mediatica di Antonio Caronia (Cut-Up); Teoria e pratica dell’omicidio seriale di Giuseppe Magnarapa e Daniela Pappa (Armando); Con foglio di via. Storie di internamento in alta Valmarecchia 1940-1944 di Lidia Maggioli e Antonio Mazzoni (Società il Ponte Vecchio).

Per la poesia: Salutami il mare di Carla De Angelis (Fara); La spugna di Lella de Marchi (Raffaelli); A che titolo di Brunella Bruschi (Morlacchi); Frammenti di un respiro passeggero di Salvatore Scuderi (Kimerik).

Per la narrativa: Gente normale di Valentina Capecci (Marsilio); Con l’insistenza di un richiamo di Francesco Randazzo (Lupo); Storie liquide di Gianluca Pirozzi (Croce); Il borgo d’oltremare di Francesco Amato (Mursia).